sabato 18 dicembre 2010

Normalita' Thailandese

Ola,

Bangkok e' veramente allucinante: puoi fare e comprare qualsiasi cosa in ogni minuto delle 24 ore del giorno! Non chiude mai!

Ho trovato la solita basica, e strapulita, stanza in una guest-house vicino Khao San Road, chiamata la via delle vacche perche' durante la guerra del Vietnam qui venivano a riposarsi i militari Usa in uno delle decine di bordelli che ora si sono spostati in un'altra zona ma che rappresentano una grossa fetta dell'economia locale.

Questa via lunga 500 m ora ha migliaia tra bar, che sparano musica a volume da audiolesi, negozi e bancarelle che vendono capelli finti, tessere da giornalista e patenti "autentiche", cibo vario, t-shirt di qualsiasi colore e genere; poco distante ci sono indovini, fattucchiere, tavolini in cui puoi scegliere la dentiera preferita (si' si' proprio quella che alla sera metti a riposare in un bicchiere d'acqua...ovviamente di seconda bocca!)...un circo dall'umanita' sgargiante e dai suoni penetranti.

Vi lascio immaginare i personaggi che si possono incontrare...

Fatto un bel giro nella zona dei templi: splendidi! Da cartolina!

Wat Pho in cui riposa il Buddha reclinato, 46 m. di lunghezza e 15 di altezza, scolpito nella pietra e ricoperto di foglie d'oro. Sulle piante dei piedi ci sono disegnate 108 figure mistiche, i devoti inseriscono per 108 volte una moneta in vasi di ferro allineati nel corridoio che corre al fianco del gigante, pregano con la mala, una collana che ha 108 sfere di legno; perche' 108? La storia narra che la vita del principe Gautama, il Buddha (il risvegliato) sia composta di 108 parti dalla nascita fino alla morte.

Altra meraviglia e' l'Emerald Buddha, il Buddha di smeraldo, nel tempio Wat Arun, che nonostante l'esigua taglia (solo 75 cm) ha una prominente posizione nel buddismo thailandese.

Scoperto nel 1400 nel nord, a Chang Rai, fu trafugato dopo l'invasione laotiana.

Nel 1656 il re Taksin sconfisse l'esercito nemico, lo riporto' in patria a Thonburi e poi nella nuova capitale Bangkok e da quel momento e' una delle icone dell'orgoglio patriottico locale.

Mi piace Bangkok perche' e' una citta' con alcuni giardini e parchi ma soprattutto per la presenza del fiume, il Chao Praya River, che nel suo dedalo di canali navigabili grazie ad un sistema di chiuse, raggiunge una grossa fetta di questa metropoli di quasi 8 milioni di persone che, da nord a sud, si estende per 65 km.

Ancora oggi la citta' e' addobbata con festoni, striscioni, fiori bianchi e gialli e con centinaia di immagini di Rama IX;

cio' perche' il 5 dicembre e' stato celebrato il suo 66esimo compleanno.

La Thailandia ha avuto la presenza della presenza della monarchia, ora e' una repubblica monarchica, fin dai suoi primi vagiti quando moltissimi cinesi emigrano dalle province del sud della Cina nel 1300.

Nel 1997 il parlamento voto' la nuova costituzione che sanciva il passaggio alla repubblica monarchica dando potere legislativo al parlamento relegando il re ad un ruolo di Grande Padre della nazione;

il momento fu importante anche perche' tolse potere ai militari che fino a quel momento avevano tenuto in scacco la voglia democratica della popolazione con la forza delle armi.

Le persone raccontano che amano il re, che il potere militare e di polizia e' ancora influente, che la corruzione e' un problema peggiorato, che la disoccupazione tarpa le ali al quasi 10% di thailandesi e cresce ininterrottamente dal 1997, anno della grande crisi economica che riportava a tassi di crescita in singola cifra, le economie chiamate le "Tigri del sud-est".

A proposito del compleanno del monarca nessuno e' riuscito a dirmi l'ora della nascita..si' si' penserete "ma chettefrega???"..un attimo...ora vi spiego...l'ora mi interessava perche' in questa parte di mondo i personaggi pubblici non rivelano l'ora della propria nascita; cio' e' presto spiegato: tutti sono usi ad utilizzare gli indovini personali per dirimere dubbi intimi ed anche i capi di stato e i dirigenti d'azienda hanno degli operatori di magia bianca che vengono interpellati prima importanti decisioni da prendere.

'altra faccia della medaglia e' la magia nera; rendendo pubblica l'ora di nascita i nemici potrebbero fare degli scherzetti che in alcuni casi hanno portato alla morte!

Per noi occidentali e' inconcepibile perche' abbiamo dimenticato questa sfera ma tra Iran, India e Thailandia ho avuto la dimostrazione di quanti ve ne siano e di quanto le persone ve ne facciano affidamento.

La nostra forma mentis basata sul "lo vedo quindi esiste, non lo vedo quindi non esiste" e' messa a dura prova in questa larga fetta di mondo per il confronto con culture che credono alle forze invisibili, in cio' che non e' strettamente governato dalla sfera razionale del cervello.

Ammettere l'esistenze di fatti accaduti per poteri sovrannaturali lascia sgomenti per l'incapacita' a governarli e per l'assoluta necessita' di affidarsi ad indovini vari.Qui e' la "normalita".

A proposito di personaggi: le serate le sto trascorrendo al Gecko Bar, barettino con tavolini direttamente sulla strada nella tranquilla via in cui ho le quattro mura, il materasso e il cuscino.

Il primo giorno ho conosciuto Gioacchino, 41anni, persona semplice, di cuore; origini un po' ovunque in Italia, ha vissuto per 5 anni in Spagna e la' vi ha lasciato un figlio, residenza da 9 anni a Goa, in India, vive vendendo gioielleria organica nei mercati della citta'.

Con lui, stando seduto a chiaccherare per ore, ho conosciuto una miriade di storie, le piu' disparate possibili.

James, statunitense di 37 anni, mi racconta che il suo ufficio e' Bangkok, lavora di qua e di la' e mi ha fatto la recensione delle prigioni indocinesi in cui dei suoi amici (James la storiella di fatti accaduti ad amici si usa anche in Italia...) sono stati ospiti...

Phil, 54 anni, reduce del Vietnam, che venive a riposarsi (....) qui a Bangkok 35 anni fa, di come e' fortunato ad avere tutte le parti del corpo sane viste le bombe che gli esplodevano vicine, che campa grazie a lavori in Africa...a naso il lavoro e' quello del mercenario...

Hector, messicano 27enne di Mexico City (Gatto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!), arrivato in moto fino in Mongolia dove si e' rotto un braccio, ha fatto per due giorni un viaggio fino a Mosca con l'osso che faceva capolina dalla pelle;

con lui ho discorso di Sofia Loren, di film italiani anni '50 come il capolavoro di Vittorio De Sica "Ladri di biciclette" e di tenori italiani come i piu' recenti Pavarotti e Bocelli e i piu' vetusti Leoncavallo e Renzi, e ricordato le vecchie auto italiane come la 131 Abarth...personaggino!!!

Leila e Pedra, 29 anni, tornate a casa ieri, a Barcellona, dopo 20 mesi passati in India viaggiando e lavorando e uscite di casa con la frase "Vado a fare il week-end e torno..."

Franz, 65 anni, tedesco of course, viene qui da 40 anni e usa come intercalare un "Oh monsieur parbleu!" perche' non vuole dimenticare il nonno avventuriero nella Legione straniera...

Alex, 35 anni, italiano del sud "Massssiii' sonnatolla' ma sugno cittadino du mundo!", lavora nei festival musicali facendo crepes (dice che riesce a sfornarne 3 al minuto per 6 ore consecutive..) ma che ha la sua occupazione principale in Costarica dove costruisce e vende case...

Julie, 35 anni di Parigi, vive da 3 anni in Asia facendo l'istruttrice di diving, scrive novelle per adolescenti e ha il sogno di aprire a Kuala Lampur una clinica odontoiatrica...per animali esotici...

"Ma come si fa a vivere cosi'?".."Gente fuori..."..."Persone anormali..." i commenti piu' benevoli che si leggono e si sentono quando queste vite vengono raccontate: ma in fondo cos'e' la normalita'?

Il concetto di normalita' nasconde in se' il "giusto" e lo "sbagliato"; ma perche' qualcuno si erge a ruolo di giudice?

Ed inoltre: chi si puo' arrogare il diritto di giudicare?

La fonte in cui placa la sua sete il giudizio e' il punto di vista: come puo' esistere "Un" solo punto di vista da cui trarre sentenze?

Tutte le regole morali e sociali tendono ad escludere chi non si adegua o chi non ha i requisiti fisici e psichici per adeguarsi, fornendo un sicuro giardino personale a chi ne segue pedissequamente i dettami.

Questo giardinetto mentale mi fa sovvenire alla mente una gabbia, le voliere per gli uccelli per esempio: hai un nido sicuro, alberi rigogliosi su cui poggiarti, fontanelle a cui abbeverarti, fiori di cui meravigliarti, rami da cui librarti in volo quando lo desideri ma puoi realmente volare dove vuoi? E gli altri possono entrare liberamente dai giardini attigui?

Il confronto che scaturisce dalla conoscenza aperta e sincera regala tesori impagabili, e' un valore e non un disvalore; la diversita' aggiunge senza togliere, la non-omologazione e' una miniera inesplorata ricolma di sorprese.

Scrivendo di normal e abnormal mi viene in mente la leggerezza con cui Marty Feldman, Igor (Quale gobba??), risponde a Gene Wilder, il dottor Frankestein (Frankestin!!), nel film Frankestein Jr, risponde a proposito del cervello inserito nel gigiante:

"Ti dispiacerebbe dirmi di chi era il cervello che ho inserito?"

"Non si arrabbiera' eh?"

"No-non-mi-arrabbiero'"

"Ab qualcosa..."

"Ab qualcosa?? Ab chi?"

"Ab normal.."

http://www.youtube.com/watch?v=mEcTGb2w3yA

Un abbraccione e pura vida!

Mar Cello

P.s: cambio programma...domani sera vado a sud a Koh Tao...sole e mareeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!

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