giovedì 11 novembre 2010

Qanat, ta'arof

Ola,

oggi giornata di assoluto descanso qui a Kerman prima di prendere il bus che mi portera' questa sera a Bandar Abbas, nel territorio iraniano che si affaccia sul Golfo Persico.

Ho deciso la via che mi portera' fuori i confini dell'Iran conducendomi (forse..) verso l'India: gli Emirati Arabi Uniti.

Ho scelto Dubai a) perche' non e' molto dispendioso il viaggio in traghetto, b) perche' il visto per il Pakistan non c'e' stato verso di ottenerlo e c) perche' ho conosciuto un indiano che mi ha dato un contatto al consolato indiano di Dubai: la segretaria particolare del console.

Spero sia l'aggancio giusto perche' la mia richiesta di avere un nuovo visto di tre mesi, che si sovrapponga a quello gia' in essere, venga positivamente accolta; tutto cio' perche' il mio visto attuale scade il 14 dicembre e uscito dal paese in quella data, non potrei piu' rientrarvi per due mesi...bah vedremo...altrimenti punto la prua della mia zattera verso l'Indocina..ma questa e' un'altra storia!!!

In questa nazione sto molto bene ma l'Iran, essendo adagiato su di un immenso altopiano (dai 1.000 ai 2.000 m. di altitudine..quindi come essere sempre in montagna..e l'inverno si avvicina..) la temperatura (e la legge...) non permette di utilizzare i panta corti o i costumi cosi' da riporre nell'armadio (o zaino che dir si voglia...) gli indumenti piu' pesanti.

Pile e scarponcini sono necessari perche' al sole si sta benissimo ma quando si e' all'ombra fa freddino...e io ho voglia di caldo!!!! E di spiagge!!!

Ieri gitarella con tre simpatici catalani (Diana!!! Non ti pare assomigli a Daniele quello vicino a me??? E di persona sembrava il sosia!!!) in mezzo al deserto (strano vero??) per vedere i Kalut, particolari "cunette" (da qualche metro a colline di 50-60 metri) di sabbia-roccia che si sono formate durante i secoli, e ancora non si e' scoperto il come e il perche', assomiglianti a tanti lillipuzziano intenti a giocare una partita di...di...basket ovviamente!

Oggi gironzolando ho visto il solito, quotidiano, incidente stradale!

Qui il codice stradale e' come da noi l'Iliade e l'Odissea: tutti l'hanno letta ma solo alcuni ne ricordano dei frammenti!!

Vi spiego meglio; tra i mezzi motorizzati e' una lotta ad armi pari ma i conducenti iraniani danno il meglio di se' quando intravedono un pedone; la tecnica quando devo attraversare le vie principali e': fare per prima cosa un balzo che dal sereno marciapiede (beh non sempre perche' ogni tanto qualche moto sfreccia anche li'!) mi permetta di sorpassare il qanat, canale (alle volte della misura castello-ponte levatoio...) che veniva usato per l'approvigionamento dell'acqua potabile e che ora ad ogni pioggia diventa un vero e proprio impetuoso torrente!

Dicevo...saltato il fosso ora devo affrontrontare i coccodrilli a 2-4 ruote che arrivano da ovunque: inizia il match Federer-Nadal! Si' perche' e' come assistere ad una partita di tennis!! Guardo a sinistra e a destra (il senso di marcia e' molto soggettivo!!) e penso: ok e' "IL" momento! Mi lancio e passo il primo branco e quello e' il momento peggiore: sei in mezzo!! Incuranti di avere un mucchio di ossa e carne di fronte a loro tutti ti sfrecciano davanti e dietro..ok vado e con un balzo sono sullo spartitraffico!!! Mi manca solo un'altra carreggiata e anche sto giro ce l'ho fatta!!!

Ma da subito ho adottato la tecnica del fratello minore: aspetto qualcuno che abbia intenzione di rischiare la vita attraversando la via...e quando lo scudo umano e' in movimento mi faccio sua ombra e scivolo con lui sul manto stradale sentendomi mooolto piu' tranquillo...come diceva quel tale: sopravvivenza e' anche mors tua vita mea!!!

Flash-back

In uno dei primi giorni iraniani, dopo aver mangiato, mi alzo e faccio per pagare il cameriere ma questi mi dice: "No, no niente niente, tu sei ospite!" io insisto e lui ancora "niente niente"...bah penso di aver vinto la cena perche'..chenneso' sono il millesimo cliente della settimana o perche' ogni giorno alle 22.33, in ragione di qualche cabala, hanno l'usanza di non far pagare nulla...ma poi mi sovviene cio' che ho letto sulla lonely e che mi verra' confermato da tutti: e' ta'arof!

Il ta'arof e' soprattutto una espressione di considerazione verso gli altri; per esempio, dietro ad un'offerta di cibo l'invitato rifiutera' piu' volte per dare la possibilita' alla persona che offre di non perdere la faccia se non e' realmente in grado di offrire quel cibo. Buona regola e' declinare l'invito tre volte ma se la persona insiste e' regola accettare di buon grado!

Nel ta'arof ci sono anche regole di buona educazione verso le persone anziane, di buona creanza quando si e' a tavola..insomma il nostro galateo ormai perduto!!!

Beh ora vado perche' mi aspetta l'ennesimo chai di giornata...un abbraccione e pura vida!!!

Mar Cello

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