lunedì 25 ottobre 2010

Il viaggio di Mar Cello, episodio 5 - Pesci rossi e smugglers

Ola, >finalmente riesco a scrivere: son troppo impegnato a parlare e rispondere alle >mille domande di questi fantastici iraniani! > >Il viaggio Istanbul-Van (1.800 km e 50 ore...) e' stato veramente unico >perche' accompagnato da giornate terse e soleggiate, con panorami di immensi ed >aridi altopiani contornati da dolci rilievi e punteggiati da rigogliosi >villaggi; il viaggio mi ha permesso di assaggiare il popolo iraniano e le prime >impressioni sono confermatedai primi 3 gg di permanenza: gentilezza incredibile >ed un senso dell'ospitalita'mai ricevuto altrove! In treno 8 persone mi hanno >invitato ad andarle a trovare a casa loro, in 3 gg mi hanno offerto il chai >(ergo: sei mio ospite e voglio conoscerti) 5 persone e non so quante per >strada mi hanno salutato con "Welcome in Iran!" o "Can i help you?"...mai nella >mia vita ho sentito calore e gentilezza disinteressata! In occidente abbiamo >una idea distorta di cio' che sono gli iraniani... >Esempi: persone che lasciano quello che stanno facendo, prendono l'autobus con >te e ti accompagnano...in treno mi hanno offerto di tutto non riuscendo a >pagare nulla...ieri il tipo del coffee-net ha chiuso il negozio, mi ha >accompagnato a mangiare, mi ha riaccompagnato e ha tenuto aperto il coffee >un'ora in piu'...bah...ho scritto qualcosa ma non riesco a rendere l'idea... > >Flash-back >In treno un pomeriggio intero nella carrozza ristorante con tutti gli occhi >puntati addosso e poi canti e balli in cui, ovviamente, mi son fatto tirare >dentro tra le risate di tutti...scendo dal treno a Van e decine di persone a >stringermi la mano e a salutarmi con "Ciao asso!!!!" (Merooooo!!!) come fossi >il parente che sta emigrando per la luna....Maarten, amico belga, che smanetta >ogni 5 minuti col cellulare, perche' come in tutta la Turchia e' tutto wi- >fi.... > >Il trasferimento Van (Turchia)-Maku' (Iran) e' stata una bella esperienza... >Minibus e auto fino a Dogubayazit attraversando bellissimi altopiani di roccia >lavica (qui la terra e' giovane ed ogni tanto trema...) dominati dal >leggendario Monte Ararat (nel cui ventre alcuni studiosi ritengono vi sia >l'Arca di Noe') che aleggia sui confini di Turchia, Iran, Armenia, Azerbaijan e >Nagorno Karabach. Poi minivan fino a Gurbulah, ultimo paesino della Turchia: >siamo arrivati al cancello della frontiera stipati in 18 (con figlio di 18 mesi >dell'autista sulle sue ginocchia...) e 40 tra zaini, sacchetti, borse, >scatoloni, valigie, un water (i turchi che hanno quelli alla turca esportano in >Iran un water...bah)...e le facce dei 18 ve le raccomando: smugglers 100% >(Fedeee!!!) >Passato il cancello turco devi fare un km a piedi nella terra di nessuno, in >un non-luogo: non sei piu' la' ma neanche di li', sei tra, sei partito ma non >ancora arrivato...forse e' per questo che ho scelto di attraversare il confine >a piedi: per provare la sensazione del tra...e adesso che ci ripenso anche i 2 >gg in treno mi hanno regalato questa emozione...il partire e l'arrivare sono >importante ma il tra ancor di piu'! >Scortato da mille occhi curiosi e preso sotto l'ala protettiva di Ibrahim che >mi paga il taxi e il chai e non c'e' verso di dire no, entro in Iran con il >primo "Welcome in Iran!" > >Arrivo a Maku' e prendo una stanza all'Arvan Hotel; chiudete gli oocchi ed >immaginate: moquette rossa, carta da parati tutta fiori e strisce colorate, >coppia in fondo alla sala illuminata solo dal riverbero delle 2 sigarettte >accese, alla reception un tetro Lurch della famiglia Addams, un inserviente >vestito da capo a piedi in bianco con una molletta sul taschino (non fatevi >domande...) che mi accompagna con un ascensore senza porte nella mia stanza in >cui ogni cosa voi possiate immaginare a motivi floreali con colori >caleidoscopici...mi sembra di essere nell'hotel di "Paura e delirio a Las >Vegas"!!! >E tutto cio' per 12.000 rials ben 0,75 euro a notte!!!! Si' si' 0,75 euro!!! >Boh... > >Ora sono a Tabriz, cittadona caotica e rumorosa e pago al Mahmoodi Hotel, non >la definisco topaia perche' i topi non ci sono, vecchia struttura ma pulita e >pago 7 euro...devo stare attento alle spese perche' qui in Iran ho un budget >ferreo: 760,00 per tutto il tempo che rimarro'; cio' perche' qui le carte di >credito e di debito valgono come la moviola della domenica sera: a nulla! >Insomma sono come il 2 di picche: ti avvicini dolcemente al bancomat e lui te >lo risputa alla velocita' della luce! > >Ultima cosa: la lingua. >Il mio cervello sta esplodendo perche' gia' devo imparare l'inglese (passi da >gigante!) che ora devo imparare un minimo di farsi: voglio farlo a) perche' >l'inglese lo parlano in pochi b) perche' l'approccio alle persone e' piu' >semplice se fai capire che ti stai sforzando di capire la loro cultura... oggi >io un affabile signore di 70 anni ci siamo fatti lezione a vicenda: io di >italiano e lui, tra le mille risate delle decine di curiosi fermatisi a vedere >l'alieno italiano, di farsi..un nel delirio! >La mia pseudo-memoria mi fa sentire come il pesce rosso che ha solo 3 secondi >di memoria (provate voi a girare nella stessa piccola vaschetta, a vedere la >stessa cavolo di grotta a forma di anfora senza impazzire!!!)...vabbe' >imparero' un minimo di farsi... > >Domani trasferimento a Esfahan...18 ore morbide di bus e via...mi mancava!!! > >Un abbraccio e pura vida! > >Mar Cello

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